lunedì 5 marzo 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Una delle maggiori tentazioni che viene a questo punto è di cambiare un sacco di cose e di stravolgere la propria vita e le proprie abitudini. Non farlo.
Se ti sei appesantita lo hai fatto lentamente e probabilmente non ti sei neppure accorta che stavi prendendo peso. Questo è avvenuto per una somma di piccole cattive abitudini che vanno cambiate una ad una con molta pazienza.
Se vuoi fare troppo e troppo in fretta corri il rischio, alla prima difficoltà o al primo momento di sconforto o stanchezza, di rifugiarti come prima in ciò che ti consola e ti rassicura di più, anche se non è molto salutare

lunedì 26 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Altra pessima abitudine: saltare i pasti.
Ha due varianti: ci sono persone che per impegni o lavoro non mangiano quasi nulla, per esempio a mezzogiorno, e poi arrivano alla sera talmente affamate che non riescono a controllare ciò che mangiano, e persone che decidono di non cenare perché magari hanno ecceduto a pranzo e poi continuano a smangiucchiare con il risultato di mangiare molto di più e soprattutto i cibi sbagliati.
Il nostro organismo ha bisogno di rifornimento di carburante costante: certe volte neppure ci rendiamo conto di avere fame, ma questa fame condiziona le nostre scelte a tal punto da indurci a fare male la spesa facendoci desiderare, e di conseguenza acquistare, alimenti che sarebbe molto più saggio non acquistare o non ci consente di controllare quello che mettiamo in bocca.
Che cosa possiamo fare di concreto? Mangiamo sempre ai pasti, magari solo un po’ di verdura con una piccola porzione di proteine, ma evitiamo di non sederci neppure a tavola: se riusciamo a prevenire la fame, possiamo controllarla molto meglio, evitando così di mangiare di tutto e di più con la scusa che non abbiamo pranzato o cenato                  

lunedì 19 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Oggi tocchiamo un altro tasto dolente: l’attivita fisica.
Cominciamo a sgomberare il campo da un sacco di luoghi comuni: il fatto di fare i lavori domestici o due passi in più parcheggiando un po’ più lontano non costituisce quel movimento che aiuta a stare meglio. Perché? Semplice: perché l’attivita fisica sia efficace sia per il metabolismo sia per l’umore e per il benessere in generale, deve essere fatta con scarpe ed abbigliamento adatto, ma, soprattutto, con lo stato d’animo di un po’ di tempo speso per sé, non con fretta, affanno e disagio.
Se hai un impegno, il fatto di arrivare stanca, sudata, con i piedi dolenti, non ti aiuta a rilassarti e a goderti il momento. 
E se fare movimento non ti piace, ti sembra di fare una gran fatica inutile, ti fa male dappertutto, dov’è il divertimento? Ci vuole tempo, pazienza e allenamento per ricavare dal movimento un vero piacere, ma se lo fai male, in condizioni punitive, difficilmente raggiungerai il traguardo di ricavarne un vantaggio.
E allora che cosa puoi fare? Mettiti comoda, usa solo scarpe tecniche da corsa (sono le migliori, sceglile ammortizzate avanti e dietro), e prenditi una mezz’ora tutta per te (calcola però che poi devi avere il tempo come minimo di cambiarti e di rimetterti in ordine). Inizia con percorsi facili e non troppo lunghi, quindici o venti minuti, in modo da abituarti pian piano e di non stancarti troppo.
Altro consiglio al volo: bellissimo se trovi un’amica con cui fare delle belle camminate, ma cerca anche di apprezzare la possibilità di un momento di tranquillità e solitudine in cui lasciare i pensieri liberi di fluire liberamente. Aiuta tantissimo a rilassarsi e a chiarirsi le idee
                                            

lunedì 12 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Oggi ti parlo della “voglia di dolce”, altro ostacolo che si frappone spesso e volentieri al tuo desiderio di seguire un’alimentazione equilibrata e salutare. Ci sono molti motivi diversi per cui ti può assalire il desiderio di mangiare cose dolci: dal momento ormonale, alla cattiva abitudine di sgranocchiare continuamente caramelle o dolcetti vari. 
Che cosa puoi fare? Per prima cosa, banale, cerca di non averli a disposizione, cioè non comprarli: molto spesso si tratta di un desiderio improvviso che se non viene soddisfatto subito e ti tieni occupata in qualche lavoretto, si supera in fretta. 
Il secondo consiglio è questo: imponiti di non mangiare dolci per quindici giorni. È un periodo relativamente breve che puoi affrontare. Il mangiare cose dolci, soprattutto se contengono anche molti grassi come biscotti o snack, inducono una sorta di assuefazione. Se riesci a non toccarli per un certo periodo, poi ne sarai meno attratta e riuscirai a farne a meno più facilmente.
Terza possibilità: tieni in casa miele o marmellata ad alto contenuto di zucchero. Quando ne hai proprio voglia, mettine in bocca un cucchiaino cosí com’è: intanto sono così dolci che non riesci a mangiarne più di tanto e poi hanno una consistenza vischiosa che si attacca alla lingua e non riesci a deglutirli immediatamente. Persistendo sulla lingua, avverti per un tempo più lungo il sapore dolce che ti soddisfa molto anche in piccole quantità 

lunedì 5 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Oggi proviamo ad occuparci di un’altra cattiva abitudine molto frequente: mangiare poca verdura. Perché è un grosso problema? Oltre al fatto che la verdura é ricchissima di sali minerali, vitamine, fibre, ha l’enorme pregio di saziare. È veramente difficile riempire lo stomaco in modo soddisfacente senza mangiare della verdura: purtroppo chi non ne consuma molta tende a mangiare molti più carboidrati del necessario.
Ci possono essere vari motivi per non consumarne in quantità, dal costo al tempo necessario per pulirla o cuocerla, ma la verità è molto più semplice: a molte persone non piace e non sono state abituate a mangiarla ad ogni pasto. Vediamo se possiamo trovare insieme delle soluzioni.
In genere la verdura cruda piace un po’ a tutti: puoi tenere sempre in frigo una ciotola con carote, sedano, finocchi, broccoli crudi ben puliti da sgranocchiare o mentre si aspetta di mangiare o quando si ha voglia di uno spuntino e di mettere in bocca qualcosa. Se li vedi già pronti e puliti risultano facili da mangiare anche quando hai fretta o hai molta fame o sei nervosa e mangi tutto quello che trovi. Inoltre, saziano e riempiono moltissimo con poche calorie così ti aiutano anche a non mangiare troppo degli altri alimenti.
Verdura al forno: ottimo sistema per risparmiare tempo e avere sempre pronto un contorno. Se tagli a pezzi tanti tipi diversi di verdura, li metti in una teglia con un po’ di olio e di sale li metti in forno per una mezz’oretta, ottieni un piatto che si conserva per più giorni (le puoi anche surgelare) e che ti possono aiutare per rendere più completo anche della pasta o un secondo.
Comincia sempre da quello che ti piace di più e organizzati: vedrai che anche i tuoi familiari, anche i bambini, trovandola in tutti i pasti, piano piano si abitueranno a consumarne di più 

martedì 30 gennaio 2018

Laviamo bene la frutta e la verdura

Se vuoi lavare bene frutta e verdura ed essere ragionevolmente sicura di eliminare la maggior parte dei residui di antiparassitari o prodotti antimuffa fai così: lasciala immersa per almeno mezz’ora in acqua dove hai sciolto un bel cucchiaio di bicarbonato di sodio. Dopo di che, sciacquarla molto bene sotto l’acqua corrente: puoi metterla in uno scolapasta e poi lascia scorrere liberamente l’acqua. 
È un rimedio facile ed economico che ti consiglio soprattutto se soffri di allergie o di intolleranze: non dimenticare di farlo anche con i prodotti biologici perché sostanze inquinanti si possono trovare ovunque
                                             








lunedì 29 gennaio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere - 4

È arrivato il momento di cominciare a fare qualcosa di concreto per il tuo benessere. Hai individuato le tue cattive abitudini alimentari, le hai messe in ordine di importanza, e adesso?
Adesso non ti resta che prendere in considerazione la prima, quella che ti crea maggiori difficoltà, quella più frequente, e cercare di cambiarla. Affrontane una alla volta, non cadere nella tentazione di stravolgere tutta la tua vita, perché non otterresti nulla. Devi fare un passo alla volta, e solo quando sei ragionevolmente sicura di aver modificato permanentemente qualcosa puoi passare alla successiva.
Vediamo come ti posso aiutare. Consideriamo uno dei problemi più frequenti: quando sei stanca, affamata, depressa, mangi tutto quello che trovi, dolci, patatine, snack vari...
C'è una sola soluzione: non comprarli e non averli in casa. In genere mi viene contestato che vengono comprati  per gli eventuali ospiti, o gli altri membri della famiglia che si arrabbierebbero se non li trovassero più. Capisco, devi fare anche  un gran lavoro di educazione collettiva, ma ti assicuro che ne vale la pena: certi alimenti, lo sappiamo tutti benissimo, non fanno bene a nessuno, anche se sono giovani, magri e fanno molto sport. Anzi, creano in tutti quelle cattive abitudini che oggi stai cercando di cambiare con così grandi difficoltà. 
Non comprare più queste cose: non si mangia quello che non c'è. Per la prima colazione va benissimo un po’ di pane e marmellata, non sono necessari biscotti o merendine, così anche per pause o spuntini. Proponi merende salate: spesso sono più gradite, ma siamo così condizionati dalle abitudini da non pensarci neppure.
Non comprare più quello che non devi mangiare: non ha senso sottoporsi a prove di forza inutili per resistere. E poi valuta il risparmio: se togli certi articoli dal carrello della spesa, guarda come si alleggerisce! Accantona i soldi risparmiati per comprarti qualcosa che ti piace: potrebbe essere un ulteriore incentivo per i tuoi progressi

lunedì 22 gennaio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere - 3

È passata una settimana da quando hai stilato l’elenco delle tue cattive abitudini alimentari: forse ti sarà capitato, senza volerlo, di fare più caso a certi tuoi comportamenti che hai sempre sottovalutato o dato per scontato. 
Adesso ti aspetta un compito anche più delicato: devi metterle in ordine di importanza. Che criterio devi seguire? Semplice: le cattive abitudini peggiori sono quelle più frequenti, quelle che hai ogni giorno. I peccati veniali sono quelli che commetti più raramente.
Mi spiego meglio: è molto più grave il fatto che non mangi quasi mai verdura verdura piuttosto che al sabato sera tu esca a cena con gli amici e mangi piatti ricchi e ipercalorici. Il motivo è questo: se abitualmente hai un’alimentazione corretta, quando mangi di più, istintivamente, ti limiti nel pasto successivo per cui ti riequilibri spontaneamente.
Se invece non ti piace mangiare verdura, tendi abitualmente  a saziarti con una maggior quantità di carboidrati e questo non aiuta la tua linea, ma soprattutto il tuo benessere complessivo.
Adesso riscrivi l’elenco delle tue cattive abitudini in ordine di importanza (cioè di frequenza), numerandole a partire dal numero uno (quella che hai più spesso). Riponi il biglietto e non pensarci più fino alla settimana prossima.
Ti sembra che i miei consigli richiedano troppo tempo e non vedi i vantaggi di questo impegno?
Proviamo a riflettere insieme: non hai messo su peso da un giorno all’altro, non sei ingrassata sette chili in sette giorni, ma non ti sei quasi accorta di quello che ti stava succedendo, aumentando un chilo alla volta, nell’arco di parecchi mesi. Puoi davvero pensare di non aver bisogno dello stesso tempo per smaltirli? Lo so che ti piacerebbe rientrare molto in fretta in quell’abito che ti piaceva tanto, ma questa non è un’aspettativa realistica. E se anche succedesse, riaquisteresti in pochissimo tempo tutto i chili persi, e magari anche qualcosa di più. Perché non hai agito sulle cause che ti hanno portato ad ingrassare.
Lo so che ci vuole pazienza, e questo non piace a nessuno, ma è l’unica strada per ottenere risultati importanti e duraturi

lunedì 15 gennaio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere - 2

Hai deciso di impegnarti per il tuo benessere, sei stufa di muoverti con fatica e vuoi fare qualcosa per te, per stare meglio, ma non sai da che parte cominciare. Bene, il più lo hai fatto, adesso vediamo cosa puoi fare di concreto .
Oggi, quando hai una mezz’ora  tranquilla, sei sicura che nessuno ti interrompa o ti disturbi, prendi carta e penna, siediti e comincia ad analizzare le tue abititufini. Attentamente. Onestamente.
Che cosa devi scoprire? Quando e in quali circostanze mangi in modo disordinato, eccessivo, poco salutare. In altre parole: devi capire con assoluta chiarezza quali abitudini sbagliate ti hanno portato a prendere peso e ad alimentarti in modo inadeguato.
Ti faccio un esempio: uno dei miei momenti di difficoltà è alla sera. Torno a casa stanca e in genere non mi va di cenare per cui non mangio quasi niente. Più tardi, quando mi sono un po’ rilassata, magari mentre sto guardando la televisione, mi viene fame e comincio a smangiucchiare alimenti che non mi nutrono in modo corretto e mi fanno solo male e non mi aiutano con il sonno. 
In questa fase non cercare delle soluzioni, è troppo presto, limitati solo a capire su che cosa devi lavorare. Fai sempre e solo un passo per volta, perché ogni scelta e ogni decisione deve essere profondamente interiorizzata e devi essere veramente convinta di tutto quello che fai.
Non è facile analizzare obiettivamente il proprio comportamento perché istintivamente cerchiamo di giustificarci o di sminuire la portata delle abitudini sbagliate (se non fosse così, non si sarebbero radicate così bene), però è un momento fondamentale per costruire un cambiamento reale e duraturo.
Quando pensi di aver finito, metti al sicuro il foglio e lascia che la tua testa prenda coscienza di quello che hai scritto, lentamente, con calma, senza fretta.
La prossima settimana vedremo insieme come andare avanti

martedì 9 gennaio 2018

La tosse insistente e fastidiosa

In questi giorni molti mi chiedono cosa fare per calmare una tosse insistente e fastidiosissima che continua a disturbare nonostante si assumano i farmaci prescritti dal medico.
1) bere molto. Bevande calde, fredde, acqua, tisane, succhi di frutta, minestre: bisogna bere molto. Consiglio valido soprattutto per anziani e bambini: l’acqua rende più fluide le secrezioni e quindi facilità l’espulsione del catarro, ma aiuta anche a mantenere la mucosa della gola più idratata
2) non sommate farmaci a farmaci. Miele, caramelle balsamiche sciroppi o tisane a base di altea (molto emolliente) possono efficacemente intervallare i farmaci prescritti dal medico che vanno assunti solo nelle dosi indicate. 
3) caramelle o spray a base di acido ialuronico: molto lenitivi ed idratanti, danno sollievo e aiutano a controllare la gola che “pizzica” e lo stimolo a tossire. Dopo lo spray non bere o mangiare per almeno un quarto d’ora per dargli il tempo di agire. Per le compresse: scioglierle molto lentamente in bocca; eccellenti anche nella tossetta da reflusso gastrico

lunedì 8 gennaio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Finito il periodo di feste molti pensano di mettersi a dieta o di “disintossicarsi”.
Non fatelo, assolutamente. 
Il concetto di “dieta” implica un periodo a termine (una settimana, un mese, fino a quando perderò cinque chili...) e l’idea di privazione (niente pane, pasta, dolci, alcol...).
Due concetti sbagliati per definizione: per perdere peso e stare meglio bisogna cambiare le proprie abitudini sbagliate per sempre, non per un periodo più o meno lungo. Anche se facessi enormi sacrifici per un mese, ma non ho lavorato sulle abitudini che mi hanno portato ad un eccesso di peso, finito il periodo di limitazioni, tornerei al peso di prima se non maggiore, in pochissimo tempo.
Eliminare poi, completamente o quasi, intere categorie di alimenti, a meno che non abbia determinate patologie e mi sia stato indicato espressamente dal medico, è, oltre che inutile, dannoso.
Cominciamo dalla motivazione: per cambiare stile di vita bisogna volerlo ed essere convinti che che sia la cosa giusta da fare per noi, per la nostra salute, per il nostro benessere. Motivazioni vaghe o solo di carattere estetico (vorrei perdere qualche chilo perché la gonna mi stringe sui fianchi...) non sono certo tali da spingerci a cambiamenti radicali. Voglio perdere peso perché mi muovo con difficoltà, mi affatico facilmente, faccio sempre più fatica a fare una rampa di scale..., queste sono spinte molto più forti verso una vita migliore e più sana. Se non sono ancora queste le vostre motivazioni, ci potete lavorare: ogni volta che il vostro fisico vi rallenta, pensate a come sarebbe tutto più facile se pesaste qualche chilo di meno. Lasciate che piano piano cresca dentro di voi il desiderio di tornare in forma per stare meglio, per riposare meglio, perché avete a cuore il vostro benessere e la vostra salute: è importante legare uno stile di vita sano ed equilibrato con l’idea stare bene, non di sacrificio e privazione.
Concentratevi su questo  punto; la settimana prossima affronteremo il primo passo verso un nuovo stile di vita

domenica 7 gennaio 2018

I calzini con le dita e i problemi dei piedi

Li ho scoperti da pochi mesi e mi sono accorta che risolvono veramente molti problemi.
1) per tutti coloro che soffrono di micosi tipo “piede d’atleta” perché permettono di tenere ben separate le dita e asciutti gli spazi interdigitali: le micosi peggiorano in ambiente umido ed avere le dita strette fra loro non permette di ossigenare adeguatamentela gli spazi fra le dita. Ottimi quelli di cotone da lavarsi ogni giorno
2) per coloro che soffrono di alluce valgo e/o mignolo varo. Aiutano non solo a tenere separate le dita, ma soprattutto migliorano l’articolazione delle dita quando si cammina. Perfetto nelle scarpe tecniche durante l’attivita fisica per trarre tutti i vantaggi possibili dal camminare o correre
3) quando le calze a contenimento graduato (70 denari o più) stringono troppo le dita dei piedi dando fastidio o provocando addirittura dolore. È ovvio che poi si possono indossare solo tronchetti o stivali, ma, almeno in questi casi, i piedi stanno decisamente meglio
4) in casa, per chi usa ciabatte o pantofole (da sconsigliare sempre a tutti: non consentono una buona postura e, soprattutto se hanno il tallone libero, possono sfuggire dai piedi): migliorano comunque la “presa” del piede nella calzatura favorendo la stabilità 

sabato 6 gennaio 2018

Mani secche, ruvide e screpolate

Quando la pelle delle mani è molto secca e screpolata viene più facilmente aggredita da tutta una serie di problemi che possono andare dalle dermatiti da contatto ad altre forme irritative estremamente fastidiose e sgradevoli. Avendo cura di idratarla e proteggerla continuamente possiamo ridurre di molto anche l’incidenza di queste patologie: più risulta compatta ed elastica e meglio si difende dalle aggressioni esterne.
Primo rimedio banale: l’uso frequente di una crema idratante. 
Qual è la migliore? Quella che viene usata più spesso. Il miglior prodotto sul mercato, lasciato abbandonato sul comodino, serve a poco, per non dire a niente. Una crema idratante, per essere veramente efficace, deve essere usata ogni volta che ci laviamo le mani. Consiglio di adottare o un gel-crema o una crema-olio, che si assorbe  facilmente in poco tempo  e che non lascia le mani unte e appiccicaticce. 
Se dovete tenere spesso le mani in acqua, o dovete usare detersivi, solventi o altre sostanze particolarmente aggressivi per  la pelle, i guanti sono assolutamente indispensabili: ne esistono di tutti i tipi e generi, di gomma, lattice, nitrile, vinile; sottili o più spessi; corti, lunghi e lunghissimi, fino al gomito e oltre. Si devono indossare sempre e si deve stare molto attenti che non vi penetri liquido all’interno che possa irritare o macerare  la pelle.
Se ci si deve lavare spesso le mani, vale la pena di usare un olio detergente, scelto magari fra i detergenti per il corpo: è molto meno aggressivo e rispetta maggiormente il film idrolipidico che protegge naturalmente la pelle.
Per riassumere: guanti sempre a disposizione, detergenti delicatissimi e crema idratante dopo ogni lavaggio. Piccoli accorgimenti per aiutarci ad avere mani più sane e più belle

lunedì 1 gennaio 2018

Per chi si sveglia con collo e spalle rigide

Piccolo consiglio veloce per chi, come me, si sveglia al mattino con spalle e collo intorpiditi: e rigidi: approfittate dell’acqua calda della doccia per aiutarvi a rimettere tutto in movimento. 
Potete fare così: lasciate scorrere l’acqua calda sul collo e sulle spalle e solo dopo un paio di minuti, quando i muscoli si sono scaldati, cominciate prima a ruotare le spalle, in avanti e in dietro, e poi, con calma e dolcezza, muovete il collo e la testa in tutte a destra e a sinistra e poi dall’alto in basso. I movimenti devono essere lenti e graduali, senza strappi o forzature, ma decisi, magari aiutandovi con le mani per ampliare le rotazioni di collo e testa. Fate molta attenzione, soprattutto quando alzate la testa verso l’alto, perché potreste avvertire un leggero capogiro: questo movimento va fatto molto lentamente, ben saldi sulle gambe o appoggiati al muro per aumentare la stabilità.
La cosa più importante è la costanza: se prendete l’abitudine di di fare questa piccola ginnastica ogni mattina, in poco tempo sentirete spalle e collo più sciolti ed elastici.
Buona giornata a tutti