Alcuni giorni fa una mia amica lamentava di avere gli occhi arrossati, che le davano "fastidio" e di avere la sensazione di avere, soprattutto in uno, un qualche corpo estraneo che aumentava il senso di irritazione. Da qualche anno aveva subito l'intervento per l'asportazione della cataratta e la sua autodiagnosi spaziava dalla congiuntivite ad un esito negativo dovuto all'intervento stesso. Effettivamente gli occhi dovevano darle qualche problema perché li strizzava spesso e tendeva a toccarli e strofinarli continuamente. Alla mia proposta di usare delle lacrime artificiali, mi ha risposto che le erano state prescritte, ne aveva usato un paio di flaconi, era stata meglio, ma poi il problema si era ripresentato, ragione per cui aveva giudicato la terapia poco efficace.
Gli occhi, come d'altra parte tutte le altre parti del corpo, col tempo tendono a perdere la capacità di trattenere l'acqua: la pelle diventa più secca; le mucose, in particolare quella vaginale, asciutte e poco elastiche. Gli occhi non fanno eccezione, anche perché la congiuntiva, la membrana, cioè, che ricopre il bulbo oculare, è composta massimamente di acqua: l'uso frequente e continuo di prodotti che la possano idratare e proteggere diventa assolutamente necessario. In commercio ne esistono di moltissimi tipi e si differenziamo soprattutto per due caratteristiche: la viscosità (possono essere più o meno "dense", molto liquide, in gel, fino a veri e propri unguenti oftalmici), e il dispositivo di erogazione (il tipo di contenitore, la bottiglietta o flaconcino) che può allungarne il tempo di apertura e può rendere più semplice l'uso. Ne esistono anche di tutti i prezzi e per tutte le tasche, per cui non ci sono più scuse: usatete, usatele, usatele, almeno due volte al giorno, al mattino e alla sera, come completamento della vostra routine igienica e per sempre, esattamente come usate la crema idratante sul viso. Oltre al sollievo immediato, evitano ulteriori fastidio e contribuiscono a mantenere belli e freschi i vostri occhi. La stessa cosa vale per i portatori di lenti a contatto: non dimenticatele mai. Al contrario, i colliri a base di antibiotici e, soprattutto, di cortisone, devono sempre essere prescritti da un medico che ne valuti l'effettivo necessità e con l'esatta posologia da lui indicata.
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