domenica 10 settembre 2017

Per tutti coloro che sono in terapia con il Coumadin

Ho il dubbio che a tutti coloro che è stata prescritta una terapia a base di warfarin (COMADIN compresse da 5 mg) non sia stata data un'informazione importante e cioè che se il controllo periodico dell'INR (tempo di protrombina, o misurazione della tendenza alla coagulazione del sangue) rivela continuamente valori che si discostano significativamente da quelli che il medico ha stimato come ottimali, significa che la terapia non viene assunta correttamente. Voglio dire che a parte i primi tempi in cui il medico tara il giusto  dosaggio per quella data persona, poi, a parte qualche piccola oscillazione periodica, i valori dovrebbero rimanere sempre abbastanza costanti. Se il medico è costretto a rivedere ogni settimana o ogni quindici giorni le dosi, i casi sono due: o il farmaco non viene assunto correttamente (il paziente divide in modo non accurato la compressa per cui non assume quantità costanti di farmaco) o mangia in gran quantità alimenti ricchi di vitamina K che contrastano l'azione del warfarin. Comunque, non è quello che dovrebbe accadere e sarebbe necessario valutare bene qual è il problema per cercare di risolverlo. Infatti, valori di INR troppo alti possono favorire emorragie anche molto serie e valori troppo bassi aggravare la patologia per la quale è stato prescritto il farmaco.

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