È arrivato il momento di cominciare a fare qualcosa di concreto per il tuo benessere. Hai individuato le tue cattive abitudini alimentari, le hai messe in ordine di importanza, e adesso?
Adesso non ti resta che prendere in considerazione la prima, quella che ti crea maggiori difficoltà, quella più frequente, e cercare di cambiarla. Affrontane una alla volta, non cadere nella tentazione di stravolgere tutta la tua vita, perché non otterresti nulla. Devi fare un passo alla volta, e solo quando sei ragionevolmente sicura di aver modificato permanentemente qualcosa puoi passare alla successiva.
Vediamo come ti posso aiutare. Consideriamo uno dei problemi più frequenti: quando sei stanca, affamata, depressa, mangi tutto quello che trovi, dolci, patatine, snack vari...
C'è una sola soluzione: non comprarli e non averli in casa. In genere mi viene contestato che vengono comprati per gli eventuali ospiti, o gli altri membri della famiglia che si arrabbierebbero se non li trovassero più. Capisco, devi fare anche un gran lavoro di educazione collettiva, ma ti assicuro che ne vale la pena: certi alimenti, lo sappiamo tutti benissimo, non fanno bene a nessuno, anche se sono giovani, magri e fanno molto sport. Anzi, creano in tutti quelle cattive abitudini che oggi stai cercando di cambiare con così grandi difficoltà.
Non comprare più queste cose: non si mangia quello che non c'è. Per la prima colazione va benissimo un po’ di pane e marmellata, non sono necessari biscotti o merendine, così anche per pause o spuntini. Proponi merende salate: spesso sono più gradite, ma siamo così condizionati dalle abitudini da non pensarci neppure.
Non comprare più quello che non devi mangiare: non ha senso sottoporsi a prove di forza inutili per resistere. E poi valuta il risparmio: se togli certi articoli dal carrello della spesa, guarda come si alleggerisce! Accantona i soldi risparmiati per comprarti qualcosa che ti piace: potrebbe essere un ulteriore incentivo per i tuoi progressi