lunedì 26 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Altra pessima abitudine: saltare i pasti.
Ha due varianti: ci sono persone che per impegni o lavoro non mangiano quasi nulla, per esempio a mezzogiorno, e poi arrivano alla sera talmente affamate che non riescono a controllare ciò che mangiano, e persone che decidono di non cenare perché magari hanno ecceduto a pranzo e poi continuano a smangiucchiare con il risultato di mangiare molto di più e soprattutto i cibi sbagliati.
Il nostro organismo ha bisogno di rifornimento di carburante costante: certe volte neppure ci rendiamo conto di avere fame, ma questa fame condiziona le nostre scelte a tal punto da indurci a fare male la spesa facendoci desiderare, e di conseguenza acquistare, alimenti che sarebbe molto più saggio non acquistare o non ci consente di controllare quello che mettiamo in bocca.
Che cosa possiamo fare di concreto? Mangiamo sempre ai pasti, magari solo un po’ di verdura con una piccola porzione di proteine, ma evitiamo di non sederci neppure a tavola: se riusciamo a prevenire la fame, possiamo controllarla molto meglio, evitando così di mangiare di tutto e di più con la scusa che non abbiamo pranzato o cenato                  

lunedì 19 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Oggi tocchiamo un altro tasto dolente: l’attivita fisica.
Cominciamo a sgomberare il campo da un sacco di luoghi comuni: il fatto di fare i lavori domestici o due passi in più parcheggiando un po’ più lontano non costituisce quel movimento che aiuta a stare meglio. Perché? Semplice: perché l’attivita fisica sia efficace sia per il metabolismo sia per l’umore e per il benessere in generale, deve essere fatta con scarpe ed abbigliamento adatto, ma, soprattutto, con lo stato d’animo di un po’ di tempo speso per sé, non con fretta, affanno e disagio.
Se hai un impegno, il fatto di arrivare stanca, sudata, con i piedi dolenti, non ti aiuta a rilassarti e a goderti il momento. 
E se fare movimento non ti piace, ti sembra di fare una gran fatica inutile, ti fa male dappertutto, dov’è il divertimento? Ci vuole tempo, pazienza e allenamento per ricavare dal movimento un vero piacere, ma se lo fai male, in condizioni punitive, difficilmente raggiungerai il traguardo di ricavarne un vantaggio.
E allora che cosa puoi fare? Mettiti comoda, usa solo scarpe tecniche da corsa (sono le migliori, sceglile ammortizzate avanti e dietro), e prenditi una mezz’ora tutta per te (calcola però che poi devi avere il tempo come minimo di cambiarti e di rimetterti in ordine). Inizia con percorsi facili e non troppo lunghi, quindici o venti minuti, in modo da abituarti pian piano e di non stancarti troppo.
Altro consiglio al volo: bellissimo se trovi un’amica con cui fare delle belle camminate, ma cerca anche di apprezzare la possibilità di un momento di tranquillità e solitudine in cui lasciare i pensieri liberi di fluire liberamente. Aiuta tantissimo a rilassarsi e a chiarirsi le idee
                                            

lunedì 12 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Oggi ti parlo della “voglia di dolce”, altro ostacolo che si frappone spesso e volentieri al tuo desiderio di seguire un’alimentazione equilibrata e salutare. Ci sono molti motivi diversi per cui ti può assalire il desiderio di mangiare cose dolci: dal momento ormonale, alla cattiva abitudine di sgranocchiare continuamente caramelle o dolcetti vari. 
Che cosa puoi fare? Per prima cosa, banale, cerca di non averli a disposizione, cioè non comprarli: molto spesso si tratta di un desiderio improvviso che se non viene soddisfatto subito e ti tieni occupata in qualche lavoretto, si supera in fretta. 
Il secondo consiglio è questo: imponiti di non mangiare dolci per quindici giorni. È un periodo relativamente breve che puoi affrontare. Il mangiare cose dolci, soprattutto se contengono anche molti grassi come biscotti o snack, inducono una sorta di assuefazione. Se riesci a non toccarli per un certo periodo, poi ne sarai meno attratta e riuscirai a farne a meno più facilmente.
Terza possibilità: tieni in casa miele o marmellata ad alto contenuto di zucchero. Quando ne hai proprio voglia, mettine in bocca un cucchiaino cosí com’è: intanto sono così dolci che non riesci a mangiarne più di tanto e poi hanno una consistenza vischiosa che si attacca alla lingua e non riesci a deglutirli immediatamente. Persistendo sulla lingua, avverti per un tempo più lungo il sapore dolce che ti soddisfa molto anche in piccole quantità 

lunedì 5 febbraio 2018

Abbasso le diete, viva il benessere

Oggi proviamo ad occuparci di un’altra cattiva abitudine molto frequente: mangiare poca verdura. Perché è un grosso problema? Oltre al fatto che la verdura é ricchissima di sali minerali, vitamine, fibre, ha l’enorme pregio di saziare. È veramente difficile riempire lo stomaco in modo soddisfacente senza mangiare della verdura: purtroppo chi non ne consuma molta tende a mangiare molti più carboidrati del necessario.
Ci possono essere vari motivi per non consumarne in quantità, dal costo al tempo necessario per pulirla o cuocerla, ma la verità è molto più semplice: a molte persone non piace e non sono state abituate a mangiarla ad ogni pasto. Vediamo se possiamo trovare insieme delle soluzioni.
In genere la verdura cruda piace un po’ a tutti: puoi tenere sempre in frigo una ciotola con carote, sedano, finocchi, broccoli crudi ben puliti da sgranocchiare o mentre si aspetta di mangiare o quando si ha voglia di uno spuntino e di mettere in bocca qualcosa. Se li vedi già pronti e puliti risultano facili da mangiare anche quando hai fretta o hai molta fame o sei nervosa e mangi tutto quello che trovi. Inoltre, saziano e riempiono moltissimo con poche calorie così ti aiutano anche a non mangiare troppo degli altri alimenti.
Verdura al forno: ottimo sistema per risparmiare tempo e avere sempre pronto un contorno. Se tagli a pezzi tanti tipi diversi di verdura, li metti in una teglia con un po’ di olio e di sale li metti in forno per una mezz’oretta, ottieni un piatto che si conserva per più giorni (le puoi anche surgelare) e che ti possono aiutare per rendere più completo anche della pasta o un secondo.
Comincia sempre da quello che ti piace di più e organizzati: vedrai che anche i tuoi familiari, anche i bambini, trovandola in tutti i pasti, piano piano si abitueranno a consumarne di più