domenica 19 novembre 2017

La nuova Tariffa dei farmaci preparati in farmacia

Il 9 novembre è entrato in vigore il decreto legge  che stabilisce i nuovi prezzi dei farmaci che vengono preparati in farmacia (farmaci galenici). In passato si faceva riferimento al costo delle materie prime senza valutare adeguatamente l’impegno richiesto dalla preparazione, per cui oggi, soprattutto in alcuni casi, possono risultare con un prezzo molto più alto di prima. Un farmaco galenico è un po’ come un abito su misura: il suo valore non dipende dal costo delle sostanze, ma dal lavoro del farmacista che cerca di fare in modo che il paziente assuma nella maniera più semplice, ma anche più sicura, la terapia prescritta dal medico. Per un bambino, una persona con particolari difficoltà, un piccolo animale, poter avere a disposizione un farmaco con un dosaggio personalizzato e preciso, in una forma farmaceutica che risulti semplice e piacevole da somministrare, può fare veramente la differenza e migliorare di molto lo stato di salute e di benessere. Da parte mia  provo sempre a fare il possibile per andare incontro a tutte le esigenze delle persone, cerco di trovare delle soluzioni per rendere più agevole il rispetto della terapia, mi impegno a fondo per garantire a tutti  la qualità del lavoro e l’assoluto rispetto delle norme di sicurezza per l’operatore, per il paziente e per l’ambiente. 
Non dimentichiamo, infatti, che frazionare un farmaco da sé può esporre al rischio di esporre i propri familiari e la propria casa al contatto con principi attivi che possono risultare tossici o pericolosi: un farmaco può salvare la vita ad un malato, ma può diventare un reale pericolo per tutti coloro che non ne hanno bisogno

lunedì 13 novembre 2017

Mal di mare (mal di macchina, treno...)

Ebbene sì, lo confesso: soffro terribilmente di mal di mare (di macchina, di treno, in pratica di tutto quello che si muove). Con l’età le cose non sono migliorate di molto, anzi mi sembra di ricordare che il treno, ad esempio, quando ero più giovane non mi disturbasse più di tanto. Adesso, soprattutto al mattino, se non mi siedo nel senso di marcia, mi da spesso fastidio.
Proprio in treno, mentre mi stavo disperando per la nausea incombente, ho conosciuto un medico specialista, veramente molto gentile che mi ha consigliato di provare ad ascoltare della musica con gli auricolari: mi ha spiegato che in alcune persone le onde sonore aiutano a stabilizzare il labirinto, quel piccolo organo che si trova all’interno dell’orecchio e che serve per avere il senso dell’equilibrio. Beh, ho provato e devo dire che ha funzionato! Un po’ di musica e qualche compressa di antiacido a base di sodio citrato (sono leggermente effervescenti e questo aiuta a distendere le pareti dello stomaco e a calmare un po’ la nausea) mi hanno rimessa quasi a nuovo. 
Adesso chi mi ferma più?

domenica 5 novembre 2017

Diabete di Tipo 2: l’insulino resistenza

È una malattia che si sviluppa di solito nell’eta adulta, tuttavia oggi è sempre più frequente nei bambini a causa dell’obesita infantile che sta diventando epidemica. Esiste una predisposizione genetica, ma la dieta, l’esercizio fisico e lo stile di vita sono determinanti per la resistenza all’insulina. Purtroppo molte persone a rischio evitano di fare i necessari controlli, spaventati soprattutto dall’idea di dover  cambiare abitudini e alimentazione. Immaginando  una vita di privazioni e rinunce preferiscono non sapere, illudendosi che il problema non esista.
Cominciamo col dire che tutti, indistintamente, dovrebbero correggere tanti piccoli errori di vita che spesso si commettono più per pigrizia che non per vera convinzione. Fare attività fisica non richiede necessariamente l’iscrizione a palestre costose o sforzi inenarrabili, due o tre passeggiate di buon passo alla settimana sono eccellenti per aiutare il fisico a stare meglio: basta un buon paio di scarpe tecniche e iniziare con un po’ di buona volontà. Con un po’ di pazienza e costanza diventerà un graditissimo appuntamento per rilassarsi e prendersi cura di sè. Per tutti coloro che hanno problemi alle articolazioni, ricordo la ginnastica in acqua e la  cyclette: ne esistono anche di piccolissime e  molto economiche, con le quali pedalare comodamente a casa propria, magari mentre si guarda la televisione o si legge un libro. 
Per quanto riguarda l’alimentazione, due consigli semplici e banali: ricordate che quello che non c’è non si può mangiare, per cui non comprate gli alimenti vietati. Questo vale per voi, ma anche per tutti i vostri familiari perché anche a loro non fa bene nutrirsi in modo scorretto ed inadeguato.
Infine: gli “sfizi” non vanno completamente eliminati, ma solo riservati a momenti particolari, nei quali possano essere anche più apprezzati, proprio perché sono delle eccezioni e non delle pericolose abitudini di cui alla fine si perde il vero piacere. 
Ultimo consiglio: se vi è stata prescritta dal medico una terapia, rispettatela molto scrupolosamente, senza interpretazioni o modifiche personali e sottoponetevi a regolari controlli. I farmaci  vi possono salvare la vita, ma assunti in modo sbagliato possono diventare inefficaci e  pericolosi